San Martino di Castrozza

San Martino di Castrozza

Tra le varie realtà turistiche che il Trentino offre, San Martino di Castrozza risulta essere una tra le più attrattive per coloro che prediligono le vacanze invernali, ma è anche famosa per il relax e per i paesaggi estivi.

La località conta circa 600 abitanti ed è suddivisa in due comuni: quello di Siror per quanto riguarda la parte occidentale e il comune di Tonadico di cui è frazione la parte orientale. San Martino di Castrozza ha origini molto antiche e deve la sua nascita all’ospizio di San Martino e San Giuliano, un organo religioso che ospitava i viaggiatori di quelle zone alpine.
Situato a 1450 metri sul livello del mare il paese si colloca nella Valle del Primiero, una vasta conca di verde circondata da una boscaglia di conifere e suggestivamente sovrastata da un gruppo di vette dolomitiche dette le Pale di San Martino.

L’attrazione principale della località trentina è certamente di tipo sciistico, infatti tra quelle del Carosello delle Malghe e quelle del Colverde si possono contare ben 45 chilometri di piste, inoltre per chi ama lo sci di fondo, impossibile non visitare la distesa detta Prà di Nasse dove si snodano alcuni anelli adatti alla disciplina.
Gli accessi al Carosello delle Malghe sono 2, uno si trova a circa un chilometro a valle di San Martino, dove è collocata la nuova cabinovia Tognola, mentre dalla parte occidentale è possibile usufruire della seggiovia Ces. Le ragioni del successo di questo impianto sciistico sono sicuramente le ottime condizioni dei tracciati sempre ben innevati e le condizioni climatiche che garantiscono neve e sole fino al pomeriggio, completano il tutto gli efficienti e veloci impianti per raggiungere le vette. Sull’Alpe Tognola spazio anche agli amanti dello snowboard, dove è situato un divertente snowpark.
Alla zona di Colverde appartengono invece altri impianti attrezzati anche allo sci notturno, che possono essere facilmente raggiunti tramite la cabinovia Colverde. Sempre nella zona orientale di Colverde di dirama la funivia Rosetta che prende il nome da una delle cime del luogo che, con cabine da 40 posti sale fin su l’Altopiano delle Pale un suggestivo e incantevole luogo ideale per chi predilige le escursioni.
Ma San Martino non è solo sci, anche qui l’arte culinaria ha da offrire le sue specialità, tipico della zona è la tosèla, un formaggio fresco prodotto con il latte appena munto per conservare la fragranza delle erbe d’alta quota, che viene servito caldo accompagnato da polenta, funghi e salsiccia.
Per chi ama il riposo ad alta quota si consigliano i rifugi accoglienti e bene attrezzati siti tra 1500 e i 2000 metri, dove si diramano vari sentieri accessibili a chi volesse immergersi nelle bellezze dolomitiche, che nel periodo estivo trovano l’attenzione dei fanatici del trekking.