Castello del Buonconsiglio

Uno dei simboli di Trento è il celebre Castello del Buonconsiglio, attuale e suggestiva sede di un museo.

Importante e vasto complesso monumentale trentino, il Castello, sorse come castrum romano e fu, dal XIII secolo al XVIII secolo, magnifica residenza dei principi vescovi della città.

Splendido complesso fortificato, il Castello si presenta come un ordinato insieme di architetture edificate nel corso di epoche diverse ed abbracciati da una cinta muraria.
Il nucleo più antico è rappresentato dalla roccaforte militare conosciuta con il nome di Castelvecchiorisale al 1200, anche se fu rimaneggiato un paio di secoli più tardi, è di gusto tipicamente romanico e si caratterizza per la presenza di una monumentale torre cilindrica, meglio nota come Torre d’Augusto.
Sul finire del Trecento, Castelvecchio, venne unito, per desiderio del principe vescovo Giorgio di Liechtenstein, alla Torre Aquila. La Torre, caratterizzata da un tetto gotico, è famosa per ospitare un notevole ciclo d’affreschi conosciuto con il nome di Ciclo dei Mesi, e realizzato, con grandissima cura, dal Maestro Venceslao e considerati uno dei più pregevoli esempi d’arte gotica internazionale dell’Italia settentrionale. Purtroppo, il Ciclo di Mesi è giunto a noi incompleto in quanto il mese di marzo è andato irrimediabilmente perduto in un incendio.

All’inizio del Cinquecento, in seguito ad un ambizioso progetto di riqualificazione urbanistica fortemente voluto dal cardinale Bernardo Clesio (uomo di cultura, amante del bello), il complesso del Buonconsiglio, fu completato da un’architettura in stile rinascimentale: il Magno Palazzo, affrescato dai pittori italiani Dosso Dossi – uno dei principali artisti ospitati dalla corte degli Este- e da Girolamo Romanino.
Sul finire del Seicento, in epoca barocca, fu edificata la Giunta Albertiana (il nome è un chiaro omaggio a Giuseppe Alberti, architetto e pittore) che collega il rinascimentale Magno Palazzo al medievale Castelvecchio.

Quando le truppe di Napoleone invasero Trento, Pietro Vigilio Thun, ultimo principe vescovo, si dovette ritirare in Val di Non, e, piano piano il Castello venne abbandonato e si ridimensionò: gli austriaci lo trasformarono in una semplice sede di rappresentanza.

IL MUSEO

Il Castello del Buonconsiglio ospita al suo interno il Museo Provinciale, caratterizzato dalla presenza di raccolte archeologiche, d’arte antica, d’arte medievale, d’arte moderne a d’arte contemporanea.
La collezione archeologica comprende seicento reperti, alcuni dei quali che raccontano la storia del Trentino dal Paleolitico Superiore fino all’Alto Medioevo.
Di notevole valore artistico e storico sono la collezione di bronzetti e medaglie rinascimentali e la raccolta di codici comprendente “l’Evangeliario Purpureo”, del V secolo.

Presso il Castello, vengono anche organizzate importanti mostre ed esposizione temporanee.

Prima di concludere, ricordiamo che Castello del Buonconsiglio è inserito in un’importante rete espositiva, insieme ad altri tre castelli trentini: il Castel Thun in Val di Non, Castel Beseno, nei pressi di Rovereto ed il Castello di Stenico, nelle Valli Giudicarie.

COME ARRIVARE AL CASTELLO DEL BUONCONSIGLIO

Il Castello sorge nella città di Trento, al civico 5 di Via Bernardo Clesio, ed è facilmente raggiungibile sia con mezzi propri sia con il treno,

QUANDO VISITARE IL CASTELLO DEL BUONCONSIGLIO

Il Castello è aperto ogni giorno dell’anno, ad eccezione di Natale, Capodanno e di tutti i lunedì non festivi (ad eccezione di quelli del mese d’agosto).

Durante il periodo estivo – dalla metà di maggio all’inizio di novembre – il Castello è aperto, con orario continuato. dalle ore 10 alle ore 18.
Durante i mesi invernali, il Castello, apre alle 9.30 e chiude alle ore 17.

L’ingresso al Castello non è gratuito. Il biglietto, intero, costa 8 €, ma sono previste riduzioni per i giovani, per gli over 65 e per tutti coloro siano soci di enti convenzionati.