Castello di Stenico

Per il turista che vuole visitare il Trentino vi è il meraviglioso Castello di Stenico che corona le cime di una collina ai piedi delle Dolomiti, sopra il paese che porta lo stesso nome e si trova nella zona delle Terme di Comano, tra la città di Trento e la zona del Lago di Garda.

Si tratta di uno dei più antichi esempi di evoluzione della costruzione del castello, realizzato nel lontano X° secolo e che ha continuato lo sviluppo fino a quando la zona passò sotto il dominio austriaco.

La sua storia è strettamente connessa con l’episcopato di Trento.
I vescovi lo trasformarono in un elegante castello facendo dipingere affreschi e ne fecero una loro residenza sicura.
Nelle grandi sale vi sono degli affreschi particolarmente degni di nota, e alcuni di questi probabilmente sono opera di Marcello Fogolino che era presente alla corte di Bernardo Clesio a Trento, che ne era il vecchio proprietario.

Il declino del castello iniziò durante l’occupazione da parte delle truppe napoleoniche. Nel 1829 divenne proprietà dello Stato austriaco, e fu usato per ospitare le corti reali della valle. A sud, a ridosso delle mura, fu ricostruito un nuovo collegamento tra i due edifici esistenti.

Il castello è stato successivamente conferito allo Stato italiano e il lavoro di restauro è iniziato nel 1910.
Dal 1973 l’opera fu continuata dalla Provincia autonoma di Trento a cui gli fu affidata la tutela.

Il complesso del castello si raggiunge dalla piazza del paese di Stenico, lungo una rampa ripida fino alla parete nord, passando per un albergo che un tempo era la stalla.

E’ un luogo molto gettonato per gli amanti dell’arte contemporanea che lo usano come punto di riferimento per concorsi fotografici ed ha una sezione archeologica importante che copre la storia di tutto il territorio.

Oggi è diventato proprietà definitiva della Provincia Autonoma di Trento ed è aperto tutti i giorni tranne il lunedì. Durante la stagione turistica ci sono molte visite guidate gratuite che si effettuano di mercoledì previa prenotazione.

Oggi il castello di Stenico è anche stato adibito a museo e nelle sue ampie sale c’è molto da vedere e da ammirare.
Le sue numerose sale sono infatti arredate con mobili, dipinti, armi da fuoco, nonché antichi strumenti per l’uso quotidiano tutti presi in prestito dalle collezioni detenute dal Castello del Buonconsiglio di Trento di cui il Castello di Stenico è uno dei rami. La Sala del Giudizio sicuramente la più interessante ospita una sezione con antiche serrature, chiavi e forzieri, mentre la Sala Meeting viene utilizzato spesso per concerti grazie alla sua ottima capacità acustica.

Le camere nell’ala sud vantano invece una sezione archeologica, che espone reperti del sito di Fiavè.

Infine una curiosità: come vuole la tradizione di queste particolari tipologie di residenze ha anch’esso la sua buona dose di misteri e leggende; infatti una delle torri veniva utilizzata per rinchiudere i prigionieri in una sorta di isolamento e venivano lasciati senza cibo fino a farli morire di stenti per cui, sempre secondo la leggenda le urla dei malcapitati si sentivano per tutto il paese ed ancora oggi qualche credente sostiene di vederli e sentirli cantare strane melodie nei periodi di luna piena.

Per il turista che vuole visitare il Trentino da non perdere è il Castello di Stenico ed il suo borgo, raggiungibile dalla A22 del Brennero all’uscita Trento centro, proseguendo poi per circa 40 chilometri.