Comunità Ladine

Il Trentino è una terra storicamente dotata di una grande varietà di culture, di tradizioni e di lingue.
Fra esse, assume un ruolo di spicco quella comunemente denominata comunità ladina (a sua volta riconosciuta quale Ladinia Dolomitica), una delle principali minoranze linguistiche e culturali italiane.

La comunità ladina conta circa 30000 membri, collocati in 5 valli distribuite nelle Alpi orientali, e più precisamente nella zona del gruppo del Sella; tali valli sono la val Gardena e la val Badia, situate nella provincia di Bolzano, l’alta valle di Cordevole e parte di Cortina d’Ampezzo, appartenenti alla provincia di Belluno, nonché la Val di Fassa, i cui oltre 9000 abitanti di lingua ladina sono ricompresi nell’amministrazione della Provincia di Trento.

Ulteriori minoranze ladine in territorio trentino sono rinvenibili tanto nella città Trento quanto, più diffusamente, nella Val di Non (zona in cui il ladino non è però riconosciuto in via ufficiale). Al censimento del 2011, 18.550 trentini hanno dichiarato a loro appartenenza al ceppo ladino.

Allo scopo di difendere e di tutelare la ricchezza linguistica e culturale della popolazione ladina, l’art. 102 dello Statuto di Autonomia del Trentino-Alto Adige garantisce tutela a tale comunità all’interno della Provincia Autonoma di Trento; a ciò si aggiunge anche il riconoscimento di una rappresentanza politica obbligatoria, per la quale è riservato ai ladini un seggio all’interno del consiglio provinciale.

Tra le principali località rientranti all’interno della Ladinia, si contano importanti centri come Cortina d’Ampezzo (provincia di Belluno), Ortisei, Badia, Marebbe (provincia di Bolzano) nonché le trentine Moena, Pozza di Fassa e Canazei.  Nonostante la frammentazione geografica e la grande influenza esercitata dalle culture romanze sulla popolazione ladina, la comunità continua a possedere un forte senso dell’identità e delle proprie tradizioni, al di là delle differenziazioni esistenti a livello locale.

Attraverso il termine Ladinia, infatti, non ci si riferisce tanto ad un’entità a sé stante quanto ad un concetto di ideale unità di una popolazione che, sebbene le forti tentazioni di inglobamento da parte delle culture limitrofe, continua ad avere un’esistenza e la coscienza di un’identità propria.