Passo Lavazè

Svetta sulla Val di Fiemme, con i suoi paesaggi da cartolina, Passo Lavazè (1808m slm), meta centrale per le attività invernali e le escursioni.

Tutta la zona, compresi anche Cima Rocca, il Corno Bianco e Corno Nero, offrono un paesaggio pittoresco e quadro ambientale senz’altro interessante. La zona è nota per lo sci di fondo, con piste che partono dai 1.700 metri di altitudine con dislivelli di oltre 200 metri, ma offre anche piste da discesa e uno snowpark con piste slittino, bob e gommoni, e il comodo servizio di tapis roulant. Con le moderne seggiovie e un buon sistema d’innevamento assicura sciabilità eccellente e prolungata. Nei pressi si trovano ulteriori servizi, tra cui la scuola di sci, lo sci club e il noleggio di attrezzature sportive.

Sono 80 i chilometri di sentieri che formano la stazione sciistica di Passo Lavazé, le cui pendici sono ampie e ben gestite da un gruppo di professionisti. Le strutture del comprensorio sciistico, che offrono un servizio clienti eccellente, dispongono di spogliatoi con doccia, servizi di manutenzione delle attrezzature e un grande parcheggio che ospita fino a duemila autovetture.

Le piste da sci di Passo Lavazé si sviluppano per un’area di oltre 60 km, divise in quattro piste per principianti, sette di media difficoltà e tre per esperti, tra cui particolarmente ripida. Splendidamente dotato di percorsi per lo sci di fondo, è una delle mete turistiche più belle delle Dolomiti, con la possibilità di escursioni in tutte le stagioni.

Si dice che talvolta, in inverno, sopra i boschi dell’Altopiano di Lavazé, sia possibile ammirare uno spettacolo simile all’aurora boreale. La suggestione del paesaggio dai tratti e dai colori scandinavi, dalle foreste fitte di abeti bianchi e pini svizzeri, ritrova la sua connotazione dolomitica grazie al sole che scalda e accarezza i boschi. In primavera e in estate, passo Lavazé diventa una meta per le famiglie, per le coppie in cerca di passeggiate romantiche tra i boschi, per chi cerca una passeggiata poco impegnativa e immersa nella natura.

Dal Passo si possono seguire due sentieri, entrambi facili, uno di questi è percorribile anche con i passeggini. Entrambi portano a una malga attrezzata sia per i bambini sia per gli adulti. Si può scegliere il sentiero che conduce alla famosa Malga Ora, circondata da maestosi abeti rossi non così alti da impedire la vista dello Scilliar.

Quando il sentiero attraversa per un tratto il bosco è particolarmente stretto, ma poco ripido e molto piacevole. Chi porta passeggini potrebbe avere qualche difficoltà in caso di neve non battuta, ma il sentiero risulta in ogni caso percorribile. Al ritorno dalla Malga Ora si può decidere di ripercorrere il sentiero nel bosco o percorrere la strada, poco traffica e in leggera salita.
Il secondo percorso porta alla Malga Costa.

Tra i due è sicuramente il più silenzioso e quello che consente una vera immersione nella natura. Perfetto per una passeggiata romantica, una gita con i bambini per far conoscere il bosco e l’intensità dei silenzi della montagna, o una passeggiata più sportiva, ma sempre poco impegnativa, perché il sentiero è quasi del tutto pianeggiante. D’inverno il paesaggio è candidamente innevato e nel bosco si crea un’atmosfera decisamente fiabesca.

Dal mese di luglio la zona dei boschi è spesso battuta da appassionati di micologia che gironzolano tra i pini in cerca di qualche bell’esemplare da fotografare. La zona infatti presenta una vegetazione favorevole alla crescita di molte specie di funghi, anche commestibili. Se si vuole raccogliere qualche bel porcino o dei finferli freschi, è possibile farlo pagando una piccola tassa di raccolta all’ufficio del turismo.

È importante sapere che la zona si trova sul confine tra Alto Adige e Trentino, (tra la val di Fiemme in Trentino, e la val d’Ega nella provincia di Bolzano) che hanno due regolamenti di raccolta funghi differenti, quindi è bene fare attenzione a rientrare nella zona boschiva di competenza per evitare di incorrere in sanzioni.