Trekking delle leggende

Per gli appassionati di trekking uno dei percorsi naturalistici migliori di tutto l’arco alpino è il Trekking delle Leggende. Prende il nome dai numerosi miti che da secoli vengono tramandati di generazione in generazione tra gli abitanti del Trentino. Il Trekking delle Leggende nasce dalla sfida tra alcuni amici che decisero di cercare un unico sentiero che potesse collegare le principali valli del Trentino. Nel 2004 nacque quindi questo percorso, ideato principalmente dal massimo esperto di nordic walking italiano, Pino Dellasega, che suscitò subito un grande interesse tra gli amanti del trekking. Grazie ad un anello di più di 200 km di percorso, questo sentiero attraversa le montagne del Trentino dalla Val di Fassa al Primiero, per un totale di 20 tappe che prevedono circa 60 ore di percorrenza. Le diverse tappe del percorso possono essere di livello facile, intermedio o difficile, con dislivelli anche di 1000 metri tra partenza ed arrivo. Gli escursionisti esperti possono intraprendere da soli il percorso, munendosi di cartine e contattando direttamente i vari rifugi presenti durante Il percorso per prenotare i posti letto. Per tutti gli altri escursionisti è consigliabile prenotare un tour di gruppo o singolo con una guida alpina, che saprà scegliere i percorsi meno impegnativi o prendere decisioni immediate in caso di difficoltà durante il percorso. Sono moltissime le associazioni del settore che propongono itinerari di uno, due o tre giorni alla scoperta delle meraviglie naturali della regione. Le principali tappe del Trekking delle Leggende si possono suddividere in 3 percorsi:
  • 1. Val di Fassa
  • 2. Val di Fiemme
  • 3. Val Primiero/San Martino di Castrozza
Sono pochi coloro che scelgono di percorrere l’interno anello, la maggior parte degli escursionisti effettua un percorso alla volta, per poterlo percorrere con tempi meno serrati e godere a pieno dei panorami e della natura lungo il cammino. Scopriamo insieme le diversità dei tre itinerari. 1. Trekking delle Leggende in Val di Fassa La parte dell’anello che percorre la Val di Fassa è percorribile in circa 6 tappe che possono essere effettuate giorno per giorno oppure come un unico tour, dormendo nei numerosi rifugi presenti lungo il percorso. Una delle caratteristiche principali di questo percorso è il fenomeno della Enrosadira, una particolare colorazione rosa/rosso che illumina le montagne Dolomiti ed il cielo al momento del tramonto. I punti di partenza ed arrivo/ripartenza di ogni tappa sono: Passo San Pellegrino (Rifugio Fuciade) – Alba di Canazei (Rifugio Contrin) – Passo Fedaia (Rifugio Marmolada E. Castiglioni) – Campitello di Fassa (Col Rodella) – Rifugio Antermoia – Rifugio Gardeccia – Passo Costalunga 2. Trekking delle Leggende in Val di Fiemme Il settore della Val di Fiemme del Trekking delle Leggende si divide a sua volta in due parti per un totale di sette percorsi. Il percorso più importante viene chiamato anche Giro del Lagorai ed è consigliato ai soli escursionisti esperti. In questa parte del percorso è possibile ammirare da vicino il tipico ambiente alpino, caratterizzato dalla presenza di numerosi laghi dalle acque cristalline e maestose cime che svettano nel cielo. Gli alpinisti possono scalare le principali montagne lungo il sentiero: Monte Cauriol (2494 mt) e Cima di Bragarolo (2565 mt). Le tappe consigliate sono 4 ma sono previste due notti in tenda per poter raggiungere una maggiore altitudine. I punti di partenza ed arrivo/ripartenza di ogni tappa sono: Passo Manghen – Forcella Lagorai (notte in tenda) – Rifugio Cauriol – Forcella di Valmaggiore (notte in tenda) – Malga Rolle La seconda parte del trekking in Vial di Fiemme percorre il massicio del Latemar ed è percorribile anche in tappe giornaliere adatte anche ad escursionisti non esperti. 3. Trekking delle leggende in Val Primiero/San Martino di Castrozza Questo tratto del Trekking delle Leggende viene chiamato anche Palaronda in quanto permette di raggiungere le spettacolari Pale di San Martino attraverso un tour di 4 o 5 giorni. E’ forse la parte più suggestiva di tutto l’anello del percorso, che permette di ammirare le Dolomiti con un panorama a 360° e di raggiungere la base del Ghiacciaio Fradusta. Per i non esperti è fondamentale la presenza di una guida ed è sconsigliata la scalata finale alle Cime che può nascondere pericolose insidie. I punti di partenza ed arrivo/ripartenza di ogni tappa sono: San Martino di Castrozza – Rifugio Rosetta – Rifugio Pradidali – Rifugio Canali Treviso – Rifugio Rosetta – San Martino di Castrozza