San Martino di Castrozza

San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero e Vanoi

Situata nella parte orientale del Trentino, in corrispondenza delle Dolomiti, San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero e Vanoi costituiscono il fiore all’occhiello del Trentino.

San Martino di Castrozza è una vera e propria “capitale alpina”. Protetta da un fitto bosco di conifere, è situata nella valle del Primiero nel Trentino orientale e vanta oltre 45 km di piste, sia di discesa che di fondo.
Come una regina, San Martino vanta una corona (metaforicamente parlando) di tutto rispetto, quali le Pale di San Martino, altopiano dolomitico lungo oltre 10 km e alto tra i 2500 m e i 2700 m, dove oltre agli sport invernali è possibile praticare alcuni famosi percorsi di Trekking o visitare i parchi naturali.

Ideale per gli amanti della neve grazie alla presenza di numerosi impianti sciistici, il famoso Passo Rolle, valico a quasi 2000 m di altezza che collega la valle del Primiero con quella di Fiemme. Passo Rolle vanta anche, così come altre valli del Trentino, numerose trincee a testimonianza della Prima Guerra Mondiale.

Rimanendo ad alta quota, la catena montuosa del Lagorai è un altro fiore all’occhiello del Trentino orientale e deve il suo nome ai numerosi laghi presenti in più punti della catena. Il Lagorai è il luogo ideale per gli amanti del trekking, ed è infatti parte integrante del famoso Trekking delle Leggende.

Il Trekking delle Leggende è un percorso a tappe disseminato per l’intero panorama dolomitico, organizzato da un team di esperti, che negli anni ha poi avuto diverse varianti, legate ai differenti enti organizzatori. Il percorso è di circa 200 km, con un dislivello tra i 200 metri e i 1600 metri, a seconda soprattutto del livello di preparazione fisica dei partecipanti.

La natura è di casa nel Parco Naturale di Paneveggio, il parco naturale delle Alpi Orientali che si estende per oltre 19mila ettari, riconosciuto dall’Unesco come patrimonio dell’umanità. Il parco ha anche una biblioteca, all’interno di Villa Welsperg, dedicata a Dino Buzzati, il compianto scrittore e giornalista del Corriere della Sera, che in vita è stato un assiduo frequentatore del parco.

Per gli amanti della buona tavola, c’è da leccarsi i baffi nella valle del Primiero. La zona vanta una grande tradizione casearia, soprattutto formaggi, dove le punte di diamante sono la Toséla, un formaggio fresco a base di latte vaccino che deve essere consumato entro pochi giorni dalla produzione, e il Nostrano di Primiero, formaggio invece stagionato. Rimanendo in tavola, altro piatto per i ghiottoni è sicuramente la carne fumada di Siror, arrosto di manzo speziato lasciato a riposare per oltre un mese, e la Lucanica Cauriota, insaccato di maiale che può essere gustato sia fresco che affumicato.

Detto questo, ogni commento è superfluo: San Martino di Castrozza, la Valle del Primiero, e la Valle del Vanoi, sono paradisi dove il relax è assicurato, ideali per ricaricare le batterie sempre più logorate dalla vita moderna.