San Lorenzo in Banale

San Lorenzo in Banale

San Lorenzo in Banale è un paesino del Trentino Alto Adige situato nella provincia di Trento.

La zona è quella delle famose Terme di Comano, uno stabilimento termale particolarmente rinomato per la cura delle malattie della pelle. Da San Lorenzo in Banale è facile raggiungere le Dolomiti di Brenta, zona particolarmente adatta sia alle arrampicate che alle escursioni. Le Dolomiti di Brenta, nelle Alpi Retiche meridionali, sono ricche di attrazioni per gli appassionati della montagna. Il paesino di San Lorenzo in Banale, che non raggiunge neanche i 1200 abitanti, è un piccolo centro ubicato proprio nella zona delle Dolomiti di Brenta. Vi si può dunque soggiornare a dei costi niente affatto proibitivi e sfruttarlo come base per muoversi negli immediati dintorni, che sono davvero tutti da esplorare.

San Lorenzo in Banale non si trova ad una latitudine molto elevata. Con i suoi 800 metri sul livello de mare, infatti, questo paesino mantiene un clima non troppo rigido ed è piacevole soggiornarvi anche in inverno. Dista circa 40 km dalla città di Trento e in auto si tratta di un percorso di poco meno di un’ora.
Abitato fin dall’epoca dei romani, il paesino entrò a far parte in età medievale delle famose Giudicarie e nel corso della Prima Guerra Mondiale esso si ritrovò ad essere direttamente coinvolto, perdendo moltissimi dei propri abitanti, soprattutto giovani.
Oggi il borgo di San Lorenzo in Banale si distingue non solo per la peculiarità degli edifici che lo caratterizzano, ma anche per l’ampia diffusione di attività artigianali dalla lunga storia. Fu inventato qui ad esempio, ormai molti anni fa, un salame tipico di questa zona del Trentino, che prende il nome di ciuìga. La ricetta è del tutto particolare, basti pensare che esso contiene addirittura le rape! Addirittura, in onore di questo salume, viene organizzata ogni anno in paese una specifica sagra (la sagra della ciuìga).
Ma al di là delle prelibatezze della piccola industria alimentare del paesino, di certo i turisti più attenti non potranno fare a meno di soffermarsi su quelle che sono le tracce delle origini di San Lorenzo in Banale. Sono queste le cosiddette Ville, sette per l’esattezza, dall’unione delle quali il piccolo borgo ha avuto origine.
Caratteristiche sono proprio le costruzioni che si incontrano passeggiando tra le vie del centro abitato. Si tratta di abitazioni delle quali si riconosce immediatamente l’origine, legata alle attività agricole del luogo.
Necessariamente una parte di quelle case veniva riservata alla rimessa degli attrezzi, nonché alle stalle, e soltanto un piano dell’edificio era destinato ad abitazione vera e propria. Percorrendo a piedi queste vie, dunque, ci si può immergere appieno nell’atmosfera di un tempo e ripercorrere in un certo senso la storia di San Lorenzo in Banale e dei suoi abitanti. Meritano una visita anche le chiese, come quella di Sant’Apollonia, piccola ma davvero caratteristica, che risale al XVII secolo.
Fuori dal centro abitato, il lago di Molveno è una delle attrazioni più ricercate e si trova davvero a pochi chilometri. Anche per la visita al Parco Naturale dell’Adamello Brenta, San Lorenzo in Banale è un ottimo punto di appoggio e per chi ha invece voglia di sciare, diverse stazioni sono raggiungibili da qui, in particolare quella di Andalo, tra tutte sicuramente la più vicina.