San Michele all’Adige

San Michele all’Adige

San Michele all’Adige ha radici profonde nel territorio trentino ed una storia che risale al 1144. Si trova a 220m slm ed è situato una quindicina di chilometri a nord del capoluogo, Trento.

San Michele fu fondato dai conti di Appiano, ai piedi del monastero degli agostiniani regolari, monaci che si ispiravano all’ideale di vita di Sant’Agostino, ovvero mettevano in pratica il progetto di vita comunitaria già praticato dai primi cristiani di Gerusalemme.

Chi passa per San Michele all’Adige deve assolutamente concedersi una visita al museo degli usi e costumi della gente trentina, fondato nel 1968, che con le sue sale ricche di storia, saprà trasportarvi nella vita dei Trentini degli ultimi secoli, passando da abiti storici ad attrezzi usati molti anni fa per coltivare i primi campi.
San Michele, attraversato dalla romanica via Claudia Augusta, è sempre stato territorio di passaggio. Esistono infatti testimonianze risalenti al giugno del 1492 quando gli ambasciatori veneziani, diretti alla corte di Federico III, sostarono nell’osteria al Leone, ancor oggi luogo di ritrovo del paese con interessanti pitture gotiche tedesche del tardo 1400.
Accanto all’antico convento agostiniano sorge la chiesa dedicata a San Michele Arcangelo, con gli interni fastosamente decorati a stucchi ed affreschi, e sicuramente è un luogo degno di una visita.
Trovandosi sulla vecchia confluenza nell’Adige del torrente NoceSan Michele è sempre stato un porto importante per i commerci di legname (proveniente dalla vicina Val di Non), inoltre la prepositura gestiva un traghetto per il trasporto di persone e cose per migliorare i trasporti e l’antica mobilità. Negli ultimi due secoli poi sono stati costruiti diversi posti che hanno caratterizzato il paese, fino agli anni ’30 venivano applicati i pedaggi per il passaggio. Ad oggi il ponte che collega San Michele all’Adige alla sua frazione di Grumo (costruito in epoca fascista) è considerato uno dei simboli del paese.

Ruolo importante per il paese di San Michele ricopre l’Istituto Agrario fondato da Edmund Mach nel 1874, scuola di valenza nazionale famosa per istruzione e ricerca. Da visitare sicuramente anche il vicino castello di Monreale, costruito attorno al 1200 e poi rivisto ed aggiornato negli anni, oggi proprietà privata ma con possibilità di visita.
La pista ciclabile che corre lungo il fiume Adige collega l’Austria con Verona e permette quindi lunghe pedalate lontani dai normali pericoli della strada. Vi consigliamo inoltre di visitare le cantine presenti sul territorio, poiché la Piana Rotaliana, ove San Michele è ubicato, è terra vocata all’agricoltura e particolarmente alla vitivinicoltura. Potrete sicuramente degustare prodotti di altissima qualità come il Teroldego Rotaliano e lo spumante metodo classico Trento DOC.